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Nel 2021 la Confederazione ha versato circa 32,24 milioni di franchi a 23 organizzazioni di allevamento riconosciute per l'esecuzione di misure zootecniche. Sono state inoltre sostenute 25 razze svizzere nel quadro di progetti di conservazione e di ricerca. Anche la razza equina delle Franches Montagnes è stata promossa con contributi federali.

La «Strategia sull’allevamento 2030» è la base per l’ulteriore sviluppo della legislazione in materia di allevamento di animali. Con essa, nel 2018 la Confederazione ha fissato le linee guida per l’allevamento nonché per l’utilizzo e la conservazione delle risorse zoogenetiche negli anni futuri. Per la Svizzera è importante poter contare su un allevamento indipendente di animali sani nonché adeguati alle condizioni e alle strutture locali.

Promozione da parte della Confederazione

Secondo l’articolo 144 LAgr, i contributi federali per la promozione dell’allevamento possono essere versati solo a organizzazioni di allevamento riconosciute. Queste sono pubblicate sul sito Internet dell’UFAG (Organizzazioni di allevamento). Le disposizioni d’esecuzione sono sancite nell’ordinanza del 31 ottobre 2012 sull’allevamento di animali (OAlle; RS 916.310), la quale stabilisce le condizioni che deve adempiere un’organizzazione di allevamento di animali delle specie bovina, suina, ovina e caprina nonché di equidi, conigli, pollame, api mellifere e camelidi del nuovo mondo per ottenere dall’UFAG un riconoscimento che tuttavia è limitato a dieci anni al massimo.

Nel 2021 la Confederazione ha versato contributi per un totale di 32,24 milioni di franchi a 23 organizzazioni di allevamento riconosciute per l’attuazione di misure zootecniche. Il sostegno è andato in particolare a favore della tenuta del libro genealogico e dell’esecuzione di esami funzionali.
 

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Ripartizione dei fondi 2021

Il settore dell’allevamento di bovini ha beneficiato di circa 23,22 milioni di franchi, ovvero il 68,7 % dei fondi a disposizione per la promozione dell’allevamento, due terzi dei quali stanziati per l’esecuzione di esami funzionali del latte. I contributi federali per l’allevamento consentono di ridurre i costi delle prestazioni zootecniche delle organizzazioni. Gli allevatori ne traggono beneficio, ad esempio, pagando tariffe inferiori per gli esami funzionali del latte.
 

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Contributi per ogni animale iscritto nel libro genealogico

Dall’entrata in vigore, il 1° gennaio 2013, dell’ultima revisione dell’OAlle, i contributi per ogni animale iscritto nel libro genealogico sono assegnati soltanto se

a) i suoi genitori e nonni sono iscritti o menzionati in un libro genealogico della medesima razza, e

b) se la percentuale di sangue della relativa razza è di almeno l’87,5 %.

Inoltre, le misure zootecniche possono essere computate soltanto per gli animali il cui proprietario è domiciliato in Svizzera o nel Principato del Liechtenstein e, durante l’anno di contribuzione, è membro attivo di un’organizzazione di allevamento riconosciuta. Una misura zootecnica dà diritto a un unico contributo per animale e per anno.

Verifica delle organizzazioni di allevamento

Siccome è necessario controllare dove finisce il denaro, vengono svolte verifiche sull’impiego dei fondi per la promozione dell’allevamento di animali nelle organizzazioni di allevamento riconosciute, conducendo in tutte almeno un controllo in loco sull'arco di cinque anni. Le ispezioni sono documentate in un rapporto, dove sono presentate eventuali lacune e fornite indicazioni per colmarle.

Conservazione delle razze svizzere e progetti di ricerca riguardanti le risorse zoogenetiche

Affinché la filiera agroalimentare svizzera possa adattarsi a condizioni in continuo mutamento è fondamentale che vi siano varie specie di animali da reddito, razze e una diversità genetica. Questa diversità è importante anche dal profilo culturale. Pertanto l’UFAG sostiene diverse misure per conservare e promuovere le razze svizzere di animali da reddito minacciate. Il sostegno sul piano finanziario, logistico e scientifico concesso finora dalla Confederazione si è dimostrato efficace. In molti casi ha avuto un impatto positivo sulle dimensioni e sulla composizione degli effettivi delle razze svizzere di animali da reddito minacciate.

Nell’anno oggetto del rapporto sono state sostenute 25 razze svizzere di diverse specie (bovini, suini, equini, ovini, caprini, api mellifere e pollame), come ad esempio la Evolene per la specie bovina, la Nera Verzasca per i caprini o la gallina appenzellese barbuta per il pollame.

Per la conservazione delle razze svizzere e per i progetti di ricerca riguardanti le risorse zoogenetiche nell’anno oggetto del rapporto la Confederazione ha versato circa 1,55 milioni di franchi.

Maggiori informazioni sul tema sono disponibili sulla pagina Internet dell’UFAG.
 

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