Zurück

La Confederazione fissa le condizioni quadro per una produzione trasparente, poco costosa e sostenibile, mettendo in atto dei provvedimenti nel settore della produzione animale, come ad esempio la classificazione neutrale della qualità degli animali da macello o i contributi ai costi per l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale. Nell'anno oggetto del rapporto, a favore della produzione animale sono stati stanziati in totale 59,4 milioni di franchi.
 

Zoom: ab22_datentabelle_grafik_politik_prod_viehwirtschaft_mittelverteilung_i.png


Provvedimenti sul mercato del bestiame da macello e della carne

In virtù dell'articolo 51 LAgr, mediante un mandato di prestazioni l’UFAG ha delegato alla cooperativa Proviande i compiti esecutivi nel settore del mercato del bestiame da macello e della carne che vengono illustrati di seguito.
 

bild_1_viehwirtschaft_kuehe_auf_alpweg.png

Con la classificazione neutrale della qualità Proviande garantisce la trasparenza del mercato. Rafforza la posizione sul mercato dei produttori di bestiame da macello grazie a un sistema di valutazione degli animali da macello equo e trasparente.
 

Zoom: ab22-datentabelle-grafik-politik-prod-viehwirtschaft-fleischigkeitsklasse-i.png


Nel 2021 Proviande, su mandato dell’UFAG, ha effettuato la classificazione della qualità delle carcasse in 22 grandi aziende di macellazione. Negli ultimi anni si è osservato un aumento della muscolatura degli animali macellati, riconducibile a miglioramenti nell’allevamento, nella detenzione e nel foraggiamento.

Maggiori informazioni sulla classificazione neutrale della qualità sono disponibili sulla pagina Internet dell’UFAG.

Sorveglianza dei mercati pubblici
Contrariamente al 2020, nel 2021 il Covid-19 non ha causato chiusure temporanee dei mercati pubblici di bestiame da macello. Di conseguenza, il numero di mercati e di animali presentati è tornato pressoché al livello degli anni precedenti. Rispetto al 2020, il numero di mercati di bestiame grosso ha segnato un aumento di 87 unità attestandosi a 646, quello dei mercati per ovini di 47 unità raggiungendo quota 282.

Maggiori informazioni sulla sorveglianza dei mercati pubblici sono disponibili sulla pagina Internet dell’UFAG.
 

Organizzazione di misure di sgravio del mercato
L’offerta di vitelli da macello nella primavera e nell’estate 2021 ha superato la domanda. A sostegno dei prezzi dei vitelli, le aziende dedite alla lavorazione della carne hanno stoccato una parte della carne di vitello disponibile per poi immetterla nuovamente sul mercato in autunno. L'UFAG ha versato 2,9 milioni di franchi alle aziende di lavorazione della carne come contributo alle spese di stoccaggio e per la perdita di valore della materia prima.

Proviande, su mandato dell’UFAG, svolge i controlli presso i macelli per determinare il peso di macellazione. La trasparenza che si crea in tal modo rafforza la posizione di mercato dei produttori. La base legale per tali controlli è l’ordinanza del DEFR sulla determinazione del peso di macellazione (RS 916.341.1). Nel 2021 sono stati eseguiti 433 controlli di base, 5 dei quali hanno ricevuto un voto «insufficiente». Tutte le 5 aziende contestate hanno superato l'ispezione successiva e pertanto l'UFAG non ha dovuto disporre alcuna misura amministrativa ai sensi dell'articolo 169 LAgr.

Provvedimenti sul mercato delle uova

La domanda di uova sottostà a notevoli fluttuazioni stagionali. Particolarmente alta prima di Pasqua, nelle settimane successive crolla. Onde attutire le ripercussioni di tali fluttuazioni di mercato, nel 2021 la Confederazione ha messo a disposizione 2 milioni di franchi per finanziare misure di valorizzazione. I fabbricanti di prodotti a base di uova hanno spezzato 27,8 milioni di uova di consumo indigene. Gli albumi e i tuorli così ottenuti sono stati valorizzati nell’industria alimentare indigena. Nel 2021 sul fronte del commercio è stato ridotto il prezzo di 12,6 milioni di uova di consumo a beneficio dei consumatori.
 

bild_2_viehwirtschaft_huhn_im_gras.png

Provvedimenti per la valorizzazione della lana di pecora indigena

In virtù dell’ordinanza del 25 giugno 2008 concernente la valorizzazione della lana di pecora indigena (RS 916.361), l’UFAG sostiene progetti innovativi con tale finalità. Anche le organizzazioni di solidarietà attive in questo settore ricevono contributi per la valorizzazione della lana di pecora indigena. Nell'anno oggetto del rapporto per la valorizzazione e il sostegno di progetti innovativi l'UFAG ha versato un totale di 0,7 milioni di franchi.

Contributi di eliminazione

Tramite l’erogazione di contributi di eliminazione agli allevatori e ai macelli la Confederazione protegge la salute dell’uomo e degli animali, nonché l’ambiente. I contributi sono versati in virtù dell'ordinanza del 10 novembre 2004 concernente l’assegnazione di contributi ai costi per l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale (RS 916.407). Nell'anno oggetto del rapporto, Identitas AG, su incarico dell'UFAG, ha versato 47,6 milioni di franchi.
 

ab22-datentabelle-grafik-politik-prod-viehwirtschaft-entsorgungsbeitraege-i.png

Banca dati sul traffico degli animali

La banca dati sul traffico di animali (BDTA) garantisce l’identificazione e la tracciabilità degli animali da reddito. Pertanto svolge un ruolo importante per la lotta alle epizoozie, per la sicurezza delle derrate alimentari nonché per il calcolo dei pagamenti diretti. Dalla fine del 2021 nella BDTA è possibile registrare il tipo di utilizzazione di ovini e caprini. In futuro per gli allevatori sarà più semplice definire gli effettivi rilevanti ai fini dei pagamenti diretti per entrambe le specie. Inoltre sono state ottimizzate le Statistiche sugli animali basate sui dati della BDTA. È altresì iniziata la pianificazione del rinnovo modulare della BDTA previsto sull’arco di diversi anni.

Effettivi massimi

In virtù dell’articolo 46 LAgr, il Consiglio federale stabilisce gli effettivi massimi di ogni azienda per l’allevamento e l’ingrasso di suini, per la detenzione di ovaiole, nonché per l’ingrasso di polli, tacchini e vitelli. Se in passato la disposizione sugli effettivi massimi mirava a proteggere le aziende agricole che coltivavano in proprio gran parte degli alimenti per animali di cui avevano bisogno, oggi perseguono anche obiettivi nei settori della pianificazione del territorio e della protezione delle acque. In caso di superamento delle soglie stabilite, l’azienda deve pagare una tassa su ogni animale in eccesso.

Nel 2021 hanno inoltrato all'UFAG una richiesta di autorizzazione per un effettivo maggiore di animali:

  • 8 aziende che forniscono la prova che le esigenze ecologiche sono rispettate (PER) senza cedere concime aziendale a terzi;

  • 21 aziende dedite all’allevamento di suini che valorizzano sottoprodotti della trasformazione del latte e di derrate alimentari nell’interesse pubblico. Nel complesso hanno valorizzato 117 000 tonnellate di sottoprodotti;

  • 1 azienda sperimentale della Confederazione.

Facebook Twitter LinkedIn Instagram