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L'UFAG semplifica ulteriormente le norme d'importazione e abolisce le tasse per l'importazione di merci effettuate con il permesso generale d'importazione (PGI). Prosegue la digitalizzazione nell'amministrazione dei contingenti doganali e sta per essere portato a termine il progetto eKontingente, il cui obiettivo era accorpare le tre applicazioni informatiche precedenti.

Se un'impresa vuole importare prodotti agricoli, deve adempiere diverse disposizioni. L'UFAG mira a semplificare il più possibile le norme d'importazione e a ridurre il dispendio amministrativo. Analogamente a quanto è stato il caso finora, provvede affinché le disposizioni d'ordinanza (ordinanza sulle importazioni agricole, OIAgr) e l’esecuzione pratica siano impostate in modo che tutti gli interessati possano aggiudicarsi delle quote di contingente e beneficino di un sostegno ottimale attraverso gli strumenti d’informazione e gli ausili elettronici disponibili.
 

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Le tasse per le importazioni effettuate con il PGI sono abolite e vengono introdotte nuove semplificazioni

I pacchetti di ordinanze agricole 2020 e 2021 contenevano numerose semplificazioni delle norme d'importazione sancite nell’OIAgr e nell’ordinanza concernente l’importazione e l’esportazione di verdura, frutta e prodotti della floricoltura (OIEVFF). Esse sono entrate in vigore nel 2022. In particolare è stato abrogato l'obbligo di versare una tassa per le importazioni effettuate con il PGI. Il rilascio di un PGI da parte dell'UFAG è da sempre gratuito. Tuttavia, chi utilizzava il PGI e indicava quindi il numero di autorizzazione nella dichiarazione doganale era soggetto al versamento di una tassa, che veniva regolarmente fatturata dall'UFAG. Se da un lato l'abolizione della tassa sui PGI ha ridotto notevolmente i costi e l'onere amministrativo per le imprese così come la mole di lavoro all'UFAG, dall’altro le entrate della Confederazione dovrebbero diminuire solo moderatamente, segnatamente di circa 2,7 milioni all'anno.

Parallelamente è stato abrogato l'obbligo di PGI per oltre 40 voci di tariffa, come ad esempio per lo sperma di bovini, nonché per determinate voci di tariffa relative a cereali, prodotti di frutta e latticini per importazioni effettuate al di fuori e in alcuni casi anche nel quadro dei contingenti doganali.

La procedura amministrativa più semplice per ripartire un contingente doganale (parziale) è l'attribuzione in funzione dell'ordine di accettazione delle dichiarazioni doganali (procedura progressiva alla frontiera). Dal 2022 questa procedura si applica per due ulteriori contingenti, ossia il contingente doganale parziale per i prodotti semilavorati a base di patate, i quali comprendono ad esempio i fiocchi di patate, e il contingente doganale per i prodotti di frutta a granella, come ad esempio il sidro e l'apfelschorle.

Una panoramica sulle altre modifiche dell'OlAgr nel 2021 è disponibile nel Rapporto concernente le misure tariffali che può essere consultato unitamente alla pubblicazione sull’attribuzione dei contingenti doganali nel 2021 sotto www.import.ufag.admin.ch.

Risultati delle vendite all'asta per il periodo di contingentamento 2021

Una parte considerevole dell’esecuzione delle norme d’importazione è costituita dalla ripartizione dei contingenti doganali, ovvero dal quantitativo limitato che può essere importato a un'aliquota di dazio più bassa. Spesso si utilizza il metodo della vendita all'asta. Nel periodo di contingentamento 2021, l'UFAG ha effettuato 120 vendite all'asta, di cui 105 nel settore della carne. Nel complesso, l’UFAG ha fatturato agli importatori circa 230 milioni di franchi, di cui oltre il 90 % riguardava le vendite all'asta di quote di contingente per carne e insaccati.

I risultati dettagliati delle vendite all’asta dei contingenti sono riportati nella tabella seguente.

La digitalizzazione procede

A dicembre 2020, terminata una prima e intensa fase di progetto, è stata introdotta l'applicazione eKontingente, dopodiché è stato possibile proseguire con la seconda fase. A partire da febbraio 2023 anche gli affari interni all'UFAG correlati all'amministrazione dei contingenti vengono trattati in eKontingente. La rispettiva banca dati è stata completamente rinnovata. Nello sviluppo della nuova applicazione, da un lato sono state riprese le funzionalità delle tre applicazioni precedenti, dall’altro sono stati apportati diversi miglioramenti per gestire ancora meglio la comunicazione con gli importatori e altri interessati senza impiegare supporti cartacei. Molte informazioni importanti sono già disponibili nell’area pubblica del sito Internet www.ekontingente.admin.ch. Inoltre, i collaboratori delle ditte che ne hanno diritto possono eseguire il login e accedere all'area protetta per amministrare le proprie quote di contingente, per notificare il ritiro di prodotti indigeni oppure per registrare le offerte nell'ambito delle vendite all'asta di contingenti. Nello stesso portale, gli utenti dell'UFAG possono controllare e modificare i dati.

Benché sia ancora troppo presto per trarre un bilancio sull’introduzione di eKontingente, nel corso del progetto tutti gli addetti ai lavori si sono resi conto che, nonostante le numerose semplificazioni delle norme di importazione introdotte negli scorsi anni, vi è ancora un grande potenziale di miglioramento per rendere ancora più semplice l'importazione di prodotti agricoli.

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