Zurück

Gli organismi nocivi particolarmente pericolosi (organismi da quarantena) dei vegetali rappresentano un grande pericolo per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. La sorveglianza del territorio a livello nazionale e la lotta in caso di comparsa di un tale organismo nocivo è pertanto essenziale per evitare danni nello spazio fitosanitario comune della Svizzera e dell’Unione europea.

Gli organismi nocivi particolarmente pericolosi (organismi da quarantena) dei vegetali, come per esempio virus, batteri, funghi o insetti, possono danneggiare notevolmente la produzione agricola oppure quella ortoflorovivaistica. Ciò ha un influsso negativo sul volume, sulla qualità e sui prezzi delle derrate alimentari.

Il Servizio fitosanitario federale (SFF), costituito da Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), Agroscope e Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL), è incaricato di proteggere la Svizzera dall’introduzione di organismi da quarantena (www.salute-dei-vegetali.ch).

A gennaio 2020 è entrato in vigore il nuovo diritto sulla salute dei vegetali che conferisce ai Cantoni maggiori compiti di sorveglianza e di controllo delle colture agricole al fine di individuare tempestivamente l’eventuale presenza di organismi da quarantena.

Salute dei vegetali disciplinata a livello internazionale  

La Convenzione internazionale per la protezione dei vegetali (International Plant Protection Convention (IPPC)) è un trattato intergovernativo sottoscritto da più di 180 Paesi (incl. la Svizzera) che pone l’attenzione su un commercio sicuro. Funge da base per la sorveglianza del territorio in Svizzera e per la notifica reciproca dei risultati della sorveglianza del territorio di tutti i Paesi.

Maggiore collaborazione con i Cantoni

Il SFF predispone i mandati di sorveglianza specifici. L’Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante (European and Mediterranean Plant Protection Organisation, EPPO), la quale fissa standard e propone materiale informativo che può essere utilizzato da tutti gli Stati membri, offre supporto in questo ambito. I mandati di sorveglianza per la Svizzera sono adeguati dal SFF e da Agroscope sulla base del rischio e in relazione alla superficie e alle colture nel rispettivo Cantone.

Attuazione da parte dei servizi fitosanitari cantonali

Ci sono diverse possibilità di rintracciare gli organismi nocivi. Un metodo è la perlustrazione a occhio nudo sul campo, nei frutteti, nei vigneti, nelle serre o nei parchi tesa a individuare l’eventuale presenza di sintomi o parassiti (controllo visivo). Ad esempio si possono cercare direttamente insetti nocivi o i loro danni da rosicatura oppure i sintomi della malattia sulle piante.

Oltre ai controlli visivi, è possibile posizionare in maniera mirata delle trappole a feromoni sul territorio, come avviene per il coleottero giapponese o il punteruolo del peperone.

Alcune malattie delle piante o parassiti, tuttavia, si scoprono solo analizzando in laboratorio i diversi campioni prelevati sul territorio. Per individuare i parassiti della patata, come ad esempio le specie di nematodi cisticoli della patata, ogni anno vengono svolte analisi di routine di campioni provenienti dalla produzione di patate.

Controlli nella sorveglianza del territorio 2021

Tipo di controlloNumero
Controlli visivi7 260
Campioni sospetti sulla base di controlli visivi1 510
Controlli di trappole (div. tipi di trappole)673
Campioni sospetti provenienti da trappole97
Campioni per le analisi di routine233

Fondamentale reagire rapidamente

Nel caso di un risultato di laboratorio positivo occorre iniziare il più presto possibile la lotta all’organismo da quarantena. Tutte le fasi importanti della procedura sono descritte in un piano d’emergenza.

La buona collaborazione tra tutti gli interessati è decisiva. Se viene ad esempio scoperto un coleottero giapponese in una trappola, spetta al servizio responsabile del Cantone in cui è stato riscontrato farsi carico della lotta al coleottero. Nello svolgimento di tale compito il SFC può contare costantemente sul supporto da parte del SFF sia dal profilo tecnico e biologico sia per questioni legali.

La lotta all’organismo da quarantena deve avvenire rapidamente e con la massima priorità. Il SFF deve notificarne la comparsa all’UE e all’EPPO al più tardi otto giorni dopo la conferma del laboratorio. Tutti gli Stati membri dell’UE e la Svizzera beneficiano di questo sistema di allerta precoce che, in caso di comparsa di nuovi organismi nocivi, allerta tutti i Paesi rendendo così possibile reagire e adottare rapidamente le necessarie misure di lotta.

Notifica annuale dei dati all’UE e all’EPPO

Dal 2021, con l’ausilio di un apposito strumento informatico, Agroscope raccoglie tutti i dati provenienti dalla sorveglianza del territorio in Svizzera. Tutti i 26 Cantoni e i laboratori responsabili sono tenuti a salvare i loro risultati in questa banca dati.

Grazie a tali dati è possibile ad esempio elaborare carte pubblicamente accessibili. Tra queste ve n’è una che riporta tutte le località nelle quali sono state posizionate delle trappole per la sorveglianza del coleottero giapponese (Popillia japonica) nonché le aree delimitate a causa della presenza di tale coleottero (nel Cantone Ticino) nel 2021.

Tutti i Paesi che hanno sottoscritto l’IPPC sono tenuti a informare le altre Parti contraenti sui risultati della loro sorveglianza del territorio. Solo insieme è possibile proteggere in modo sostenibile lo spazio fitosanitario da nuovi organismi da quarantena.

karte_fallenstandorte_und_abgegrenztes_gebiet__japankafer_de_fr_it.jpg

Facebook Twitter LinkedIn Instagram